La nostra società è stata tra le prime in Italia ad investire nell’utilizzo di big data applicati alla mobilità. Siamo partiti con lo sviluppo di algoritmi per l’utilizzo di dati FCD Floating Car Data (dati ottenuti dal sistema di monitoraggio di bordo per autoveicoli a fini assicurativi) per l’analisi dei pattern di mobilità, delle catene di spostamenti, delle dinamiche della sosta, dei pattern della clientela, dei bacini di influenza, per la calibrazione di modelli di emissioni atmosferiche ed acustiche, per la stima dei flussi di traffico e per la ricostruzione delle matrici origine-destinazione.
I risultati sono stati testati per un decennio, in parallelo ai rilievi tradizionali in numerose applicazioni, raccogliendo dati più che confortanti sulla loro attendibilità e riconoscendogli un valore aggiunto per precisione e profilazione degli spostamenti.

Big data da FCD – Rappresentazioni degli spostamenti

Oggi, a tale fonte si affianca l’impiego di matrici basate su big data derivanti da telefonia mobile. I big data da telefonia si basano sui dati di traffico della rete mobile per analizzare gli spostamenti degli utenti. Il campione rappresentato è di gran lunga superiore rispetto alle tradizionali tecniche di rilievo sia per la possibilità di analizzare facilmente periodi più estesi – mesi interi piuttosto che giorno feriale/festivo tipo – sia per avere a disposizione un maggiore set di informazioni per le analisi della mobilità grazie alla diversa profilazione dello stesso.
Parliamo quindi di database che immagazzinano informazioni relative a spostamenti in una particolare area di studio per una determinata finestra temporale, quali a titolo indicativo:
– Zona di Traffico di Origine e di Destinazione,

– Periodicità dello spostamento nel periodo scelto, giorno ( feriale/prefestivo/festivo),

– Fascia oraria di partenza dello spostamento,

– Mezzo utilizzato.

Tutte le informazioni possono essere filtrate ed è quindi possibile ottenere una clusterizzazione con un elevato livello di dettaglio rispetto alle tradizionali tecniche utilizzate finora, anche in relazione alla consistenza del campione che tale dato consente.

Un altro elemento qualificante sta nel fatto che la zonizzazione adottata è estesa a tutto il territorio nazionale: il database quindi risulta popolato anche con gli spostamenti esterni all’area di studio, cioè spostamenti che, pur avendo sia origine che destinazione nell’area di studio, la attraversano.

Tutto ciò permette di avere a disposizione un’enorme quantità di informazioni utili a ricostruire accuratamente le dinamiche della mobilità nell’area di studio.

Big data da telefonia mobile – Rappresentazione OD

Questa innovativa metodologia sull’utilizzo dei big data telefonici è stata già utilizzata nell’ambito di piani di mobilità alle diverse scale territoriali: Regione Abruzzo, Basilicata, Toscana, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano, Città metropolitane di Napoli e Palermo, Comune di Latina e di Parma, Aeroporto di Venezia.

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