Biciplan e Pediplan di Olbia: strumenti e metodi di analisi della mobilità sostenibile in ambiente GIS con l’utilizzo di Big Data e indagini remote
Abbiamo presentato un articolo alla Conferenza ASITA 2022 svoltasi a Genova tra il 20 e il 24 giugno 2022 a tema “Geomatica per la transizione verde e digitale” nella categoria 12 “GIS per la pianificazione territoriale di città intelligenti e sostenibili”, portando l’esperienza del Biciplan e Pediplan di Olbia.
Si riporta un estratto dell’abstract:
La città di Olbia grazie al progetto europeo Interreg denominato “cyclewalk” ha deciso di procedere alla redazione congiunta sia di un Piano per la Mobilità Ciclistica (BiciPlan), che di un Piano della Mobilità Pedonale (PediPlan). La pianificazione della ciclabilità è codificata da Linee Guida ministeriali del 2016, la pianificazione della pedonalità, intesa come modalità di spostamento e non solo pianificazione dell’accessibilità (es. PEBA), non ha esempi o linee guida a livello nazionale, è infatti questa la prima esperienza del genere in Italia. Le sfide innovative di questo piano sono quindi due: la prima legata all’integrazione sia di analisi che progettuale tra spostamenti in bici e piedi attraverso la messa a punto di strumenti e tecniche innovative utili progettazione spaziale e delle politiche da introdurre; la seconda legata tecnica di raccolta dati e predisposizione delle indagini legata alle restrizioni e allo stato d’emergenza COVID-19.
Questo contributo vuole raccontare le innovazioni tecniche e sociali di indagine con la esplicita finalità di valutarne la trasposizione dalla “pianificazione d’emergenza” “pianificazione ordinaria”.
Gli strumenti tecnici utilizzati le indagini alla base del quadro conoscitivo poggiano tutti su elaborazioni di Geodesign in ambiente Qgis e riguardano tre ambiti di piano specifici: incidentalità, Analisi del traffico, Catchment Area Scolastiche. Le fonti dato hanno un’origine mista sia open data (Geografiche, demografiche e legate alle scuole) che proprietarie (Float Car Data, incidentalità e demografia). Gli esiti progettuali scaturiti dalle indagini sono stati due: il primo relativo alla riorganizzazione della rete dei percorsi primari attraverso delle proposte ri riorganizzazione spaziale per aumentare la sicurezza e accessibilità ciclabile e pedonale; il secondo rappresentato da un atlante delle Isole Ambientali e Commerciali con schede di dettaglio contenti la riqualificazione degli spazi della mobilità in chiave ciclabile e pedonale.
L’articolo integrale è disponibile in download o sul sito della Conferenza ASITA.